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Come Scegliere un Hard Disk

    L’hard disk, interno o esterno che sia, è un componente senza dubbio molto importante. Non tutti gli hard disk hanno medesime prestazioni e caratteristiche. Conoscere i dettagli principali per valutare un disco fisso può essere utile quando si valuta un acquisto. L’hard disk in alcuni casi non serve solo per l’archiviazione di dati, ma anche per far sì che sia possibile eseguire determinati programmi e applicativi. Pensiamo ad esempio in quei casi in cui non si ha sufficiente RAM per coprire la richiesta di memoria virtuale e il computer utilizza il disco rigido (swap).

    Come già visto nei consigli per gli acquisti, la caratteristica principale di un hard disk che l’utente medio valuta è la capacità dello stesso, con una logica generalmente del tipo più grande è e meglio è. Altre due caratteristiche fondamentali per valutare un hard disk sia interno che esterno, autoalimentato o no, sono il tempo di accesso e la velocità di trasferimento dei dati.

    Per tempo di accesso si intende il valore medio del tempo che serve per raggiungere un file sul disco fisso. Si parla di tempo medio perché naturalmente in base alla posizione del file rispetto alla testina si avranno sempre tempi diversi (consideriamo che la testina non è immobile, ma si muove anch’essa oltre ai dischi). A parità di velocità di rotazione dei dischi si possono avere tempi di accesso diverso, visto le variabili in campo.

    Passando alla velocità di trasferimento, questo dato ci indica la quantità di dati che possono essere trasmessi dall’hard disk in un secondo. Anche in questo caso la velocità di rotazione dei dischi influisce sul dato finale, insieme ad altri fattori come lo standard utilizzato. Quando si parla di hard disk esterni, ci si riferisce allo standard USB supportato (la versione USB 3.0 porta ad un sensibile incremento della velocità di trasmissione dati). Per gli hard disk interni invece si parla di altri standard, come le interfacce S-ATA o SCSI ad esempio, tipiche del collegamento tra hard disk interno e scheda madre.

    Un’altra caratteristica tecnica importante, ma spesso non considerata, è il buffer di cui è dotato l’hard disk. Il buffer è una memoria elettronica (non ha un disco che gira o simili) che offre ottime prestazioni a livello di velocità pura di trasferimento e fungendo da memoria tampone evita o diminuisce il manifestarsi dell’underflow (mancanza di dati da leggere o scrivere durante una determinata operazione).

     

    Hard disk multimediale

    La tecnologia ha portato ad avere un’ampia scelta tra i vari supporti di storage. Un articolo interessante per le sue funzioni è l’hard disk multimediale. Un’hard disk multimediale può essere collegato ad una televisione attraverso un cavo scart o composito (quindi anche a televisori non di ultima generazione, basta che siano dotati di una presa scart), o con un cavo che supporta l’alta definizione, cioè un cavo HDMI. Possiamo tranquillamente dire che un hard disk multimediale è un concentrato di connettività, visto che spesso sono dotati di prese usb per connetterli ad altri dispositivi come delle penne usb o ad altri hard disk.

    L’hard disk multimediale oltre ai dispositivi per garantire la connettività con la televisione mette a disposizione dell’utente una determinata capacità di storage (in base al modello) attraverso dei dischi rigidi. Esistono soluzioni analoghe, ma senza hard disk incluso, quindi al box multimediale prescelto sarà necessario collegare un supporto di storage, penna usb o hard disk esterno che sia.

    Prima di procedere all’acquisto assicurarsi della presenza o meno di un supporto di storage. Esistono anche dei box con già pronto un alloggiamento interno per un hard disk, anche in questo caso da comprare a parte, ma con la comodità di avere un oggetto unico e non un box multimediale collegato esternamente ad un hard disk o una penna usb.

    Il vantaggio è senza dubbio rilevante, vista la comodità di ascoltare musica o vedere video in poltrona o sul divano, comandando agevolmente l’hard disk multimediale tramite un telecomando. In base ai modelli la gestione e navigazione tra i contenuti presenti sull’apparecchio sono facilitati da un’interfaccia presente sull’hard disk multimediale dalla fabbrica. Inoltre non ci sono codec audio/video da scaricare, senza dubbio un altro aspetto interessante soprattutto per gli utenti meno smaliziati nell’uso del computer.

    Gli hard disk multimediali sono molto semplici da usare, come la maggior parte di dispositivi di storage attualmente disponibili, in piena filosofia plug&play, basta collegare il tutto e si ha subito piena funzionalità, senza essere esperti di pc. Sul mercato esiste un gran numero di hard disk e box multimediali, per tutti i gusti e per tutte le tasche, con diversa estetica e talvolta funzionalità e/o dotazione. Nello specifico si allude a capacità del supporto (esempio 500 Gb o un TB) per gli hard disk multimediali, ma anche connettività, accessori, software di navigazione, formati supportati e caratteristiche accessorie. Chi compra un box multimediale privo di hard disk se ne può preoccupare in seconda battuta, ma chi compra un hard disk multimediale deve fare delle valutazioni sulla capacità offerta dal supporto in relazione alla mole di dati che si intende trasferire sull’apparecchio.

    Anche a livello estetico ci possono essere svariate differenze tra un modello ed un altro. Si può trovare linee spartane e maggiori dimensioni come linee raffinate e compatte (naturalmente ciò implica spesso una maggiore spesa nella pratica).

    Anche a livello di prezzi, come per molti altri apparecchi elettronici, l’hard disk multimediale risulta sufficientemente accessibile. Naturalmente come per molti altri tipi di spesa va valutato l’utilizzo che si preventiva di fare in rapporto alla spesa da sostenere.