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Assicurazioni Auto Storiche, le Polizze Assicurative per le Macchine d’Epoca

    Le assicurazioni auto storiche fanno risparmiare un sacco di soldi a chi possiede una macchina d’epoca. Per chi si impegna a mantenere un bene di interesse storico infatti ci sono agevolazioni che gli permettono di concentrarsi sulla manutenzione e sulle spese extra che può comportare mantenere in buono stato e funzionante un veicolo costruito molti decenni fa.

    Inoltre il vantaggio di polizze di assicurazioni auto storiche permette, con i prezzi bassi di avere assicurazioni full optional che tutelino il guidatore dato che condurre un auto antica non è la stessa cosa che guidare una macchina moderna super accessoriata e fornita di dispositivi di sicurezza come servo sterzo, servo freno, air bag e cose simili.

    Per ottenere una polizza di questo tipo però ci sono dei requisiti minimi richiesti da rispettare. Innanzitutto e, abbastanza inspiegabilmente, bisogna avere 23 anni come età minima. Questo è un poco strano e ci si chiede per quale ragione, dato che in Italia si è maggiorenni a 18 e si può possedere legalmente un auto e firmare contratti. Anche nel caso in cui questa età minima è un modo di richiedere esperienza di guida o che non ci si trovi nei primi anni in cui in qualità di neo-patentati in cui le infrazioni valgono il doppio, questo ragionamento non avrebbe senso: molte persone prendono la patente più tardi, c’è gente che a 22 ha già tre anni di esperienza mentre chi si patenta a 24 può avere un contratto di assicurazioni auto storiche senza avere esperienza.

    Aldilà di queste contraddizioni del sistema normativo italiano, basterebbe infatti stabilire non un limite di età ma richiedere un minimo di anni dal conseguimento della patente di guida, prima dei 23 non si può avere una polizza agevolata per la propria auto vintage. Anche l’auto deve avere una certa età: la data di fabbricazione deve essere antecedenti a venti anni fa.

    Se si supera l’età minima e anche l’auto la supera, bisogna che la propria auto sia registrata nel anagrafe dell’ASI. Normalmente questa registrazione si ottiene tramite altre registrazioni precedenti presso associazioni e club specializzati. L’ASI deve ricevere oltre che certificazioni dell’associazione in questione, della regolarità del processo e prove fotografiche del buono stato del mezzo può in ogni caso rifiutarsi di registrare l’auto nell’anagrafe per vari motivi. Il veicolo potrebbe essere non di interesse storico, o potrebbe non esserlo ANCORA o le condizioni del mezzo. Non si può infatti definire un rottame pronto a cadere a pezzi “auto di interesse storico”.

    Se superate questi requisiti siete pronti per avere un contratto di assicurazioni auto storiche. Le compagnie richiedono questi requisiti minimi per concedere polizze agevolate. Molto spesso con alcune compagnie si può bypassare l’iscrizione all’ASI e basta una certificazione concessa da una associazione, club o circolo competente ed esistente da un certo numero di anni.

    Le agevolazioni concesse sono veramente invitanti: una volta tanto sembra che le istituzioni e le imprese ci tengano che veicoli allegri e in stile retrò a colorare le strade e le città. Ci sono tante compagnie e tante polizze tra cui scegliere!